Liber AL vel Legis

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I

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Allora disse il profeta e schiavo del bello: Chi sono io, e quale sarà il segno? Così ella gli rispose, chinandosi in basso, una lambente fiamma di blu, che tocca tutto, che penetra tutto, le sue mani graziose sopra la terra nera, e il suo corpo flessuoso inarcato per amore, e i suoi piedi delicati che non danneggiano i piccoli fiori: Tu sai! E il segno sarà la mia estasi, la consapevolezza della continuità dell'esistenza, universalità l'onnipresenza del mio corpo.
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